Le frittatine di Bell e Kavr nella Pignasecca a Napoli

Tonde, ricche, invitanti: le frittatine di pasta sono protagoniste indiscusse di quello che è oramai notoriamente chiamato street food napoletano, ben visibili nei classici banchetti all’esterno dei locali che propongono rosticceria. Sono un’ottima compagnia per uno spuntino sicuramente opulento ma veloce, possono essere anche un ricco antipasto. Esteticamente si presentano con la forma di un opulento medaglione, alte e rotonde, con gli ingredienti ben amalgamati e con la pasta, solitamente del formato bucatini, che sembra racchiudere il tutto in un saporito abbraccio. 

L’elemento che permette agli ingredienti di amalgamarsi con la pasta è la besciamella, salsa bianca di origine francese composta da burro, farina e latte, mentre il tutto è racchiuso dalla pastella che rende il prodotto biondo. Oltre a risultare gustosa al palato, quel manto niveo è anche bello da vedere, un velo gentile ma palese: la frittatina va addentata con soddisfazione, con la lingua che accarezza il sapore della besciamella e si lascia stuzzicare dai bucatini, poi arriva il momento di gustare gli ingredienti del ripieno. 

La frittatina non va confusa con la frittata di maccheroni, altra saporita tipicità napoletana, poiché non ne è la versione in piccolo ma ha tutt’altra preparazione: nella frittata per amalgamare la pasta si usa l’uovo e non si adopera la pastella. Anche nella storia dei prodotti c’è una certa differenza: la frittata è nata con lo scopo di non sprecare la pasta che magari era avanzata e spesso è proposta nella versione rossa col pomodoro e sempre nelle rosticcerie si vende a fette, la frittatina sarebbe invece un prodotto d’innovazione, una realtà a parte dalla storia dopotutto recente.

La versione classica della frittatina prevede all’interno carne macinata e piselli, con un tipo ‘light’ sempre classico dove al posto della carne c’è il prosciutto cotto o la pancetta. Basta un po’ di fantasia e la giusta maestria per poter proporre mille altri gusti differenti. Tra lo staff di ‘Bell e Kavr’, ubicato nel quartiere Pignasecca a pochi passi dalla stazione Montesanto a Napoli, c’è molta fantasia e sono conosciute in tutta la città le loro frittatine dai sapori diversi e invitanti. 

Ogni giorno c’è, oltre alla frittatina classica, una vasta scelta di sapori differenti. L’ultima nata è la frittatina con crema di fagioli e fagioli borlotti interi, poi possiamo annoverare quella con pomodoro, basilico e olio EVO oppure con mandorle tritate e olive nere, poi la frittatina ‘alla siciliana’ con melanzane a funghetto. Ovviamente, le frittatine seguono la stagionalità dei prodotti della terra e hanno proposto in un determinato periodo, ad esempio la frittatina con crema di zucca o con funghi trifolati. Discorso a parte è la volontà di celebrare determinate feste, come accaduto con la frittatina per la Festa della Donna contraddistinta da prosciutto cotto e mais, quest’ultimo ovviamente presente per ricordare la mimosa. 

Presenti spesso da ‘Bell e Kavr’ sono anche frittatine decisamente dal sapore deciso e particolare, piccole opere d’arte come ‘la messicana’ con fagioli e salsiccia piccante, quella con la trippa cotta e il pomodoro, poi la frittatina con tarallo sbriciolato e gambetto di prosciutto crudo e infine la frittatina ‘casatiello’ con un misto di salumi. Ancora una particolare ceci e speck, composta da crema di ceci e speck del trentino e la speciale ed unica frittatina alla luciana con sugo, pomodorini, capperi e all’interno un cuore di polipetti.

L’elenco, che vuole snocciolare solo alcuni dei sapori proposti negli ultimi mesi, si può chiudere in bellezza con la ‘Alessandro’, frittatina che prende il nome del pizzaiolo Alessandro Borella e che ha per ingredienti mortadella e pesto di pistacchio, un sapore che è possibile scegliere da ‘Bell e Kavr’ anche per la pizza omonima e che sarà disponibile anche nel locale di prossima apertura nel centro storico di Napoli. 

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